Il viaggio più lungo che Chaplin abbia mai fatto fu dopo l’uscita di Luci della città, quando il 13 febbraio 1931 lasciò New York e tornò a Los Angeles il 16 giugno 1932. Dopo essere stato in Europa poco più di un anno, per la maggior parte nel sud della Francia e in Inghilterra, partì per il Medio Oriente e il Giappone, portando con sé il fratello Sydney. Il fratello rimase particolarmente attratto da Bali, e in seguito Chaplin scrisse alcune bozze di sceneggiatura per un film da girare proprio su quest’isola (il progetto si sarebbe potuto trasformare nel suo primo film parlato…).
Durante questo lungo periodo lontano dal lavoro sul set, Chaplin visitò posti meravigliosi e conobbe persone straordinarie, che descrisse poi con affascinanti dettagli in A Comedian Sees the World – Un comico vede il mondo, una serie di articoli realizzati per la rivista americana A Woman’s Home Companion, pubblicati tra settembre 1933 e gennaio 1934.
Chaplin tornò poi in estremo oriente nel 1936 con Paulette Goddard e la madre di lei, Alta. In seguito rimase negli Stati Uniti fino a quando li lasciò definitivamente e se ne andò con l’intera famiglia nel 1952.
Charlie e Oona Chaplin viaggiarono molto, dalla loro casa in Svizzera – il più delle volte per andare in Francia, Italia e ovviamente in Inghilterra, Scozia e Irlanda, ma hanno fatto anche vacanze con in figli in Kenya, Marocco e estremo oriente. Sono stati inoltre alle Bermuda, dove Oona era nata, per poi tornare per l’ultima volta negli Stati Uniti nell’aprile 1972, dopo molti anni di esilio.