Tre sono le persone che maggiormente hanno influenzato le prime idee politiche di Charlie Chaplin: Upton Sinclair, Max Eastman e lo scrittore ed editore americano Rob Wagner. Wagner e Chaplin si incontrarono nel 1917, come testimonia una foto di scena di The Adventurer dove compaiono Chaplin e la sua troupe assieme a Wagner con i due figli. Più tardi, nello stesso anno, Wagner passò così tanto tempo sul set di A Dog’s Life da ritrovarsi a essere una delle comparse del film, e l’anno successivo fece anche da chaperone durante un viaggio a Honolulu con Chaplin e Edna Purviance. Wagner aveva circa 17 anni più di Chaplin, e forse la longevità del loro rapporto – durato fino alla morte di Wagner nel 1942 – risiede nel bisogno che Chaplin aveva di una figura paterna. In ogni caso, la relazione con Eastman e Sinclair non durò così a lungo.
Robert Leicester Wagner (1872-1942) si stabilì a Hollywood per la prima volta nel 1906, su indicazione del medico della prima moglie. Nonostante la donna successivamente morì, Wagner e i due figli rimasero lì. Inizialmente Wagner divenne noto non come scrittore bensì come artista e illustratore. Fu poi su suggerimento della seconda moglie, Florence, che Wagner iniziò a scrivere di film e registi, approfittando della posizione privilegiata che la California aveva nello sviluppo di questa nuova e affascinante industria, e fu in questo modo che ottenne in breve tempo grande successo. Da sempre di idee progressiste, lanciò nel 1929 la rivista "Script", da molti ritenuta il precursore del "New Yorker". Noto per i suoi schietti resoconti del mondo socio-economico statunitense di quell’epoca, diede voce a scrittori controversi come William Saroyan, Upton Sinclair e Dalton Trumbo.
L’amicizia tra Chaplin e Wagner raggiunse il culmine prima del 1929. A seguito di due anni di stretta amicizia, nella primavera del 1918 Wagner accompagnò Chaplin nel suo viaggio in Sud America per i Third Liberty Loan.
Alcuni documenti conservati presso le Collezioni Speciali della biblioteca dell’UCLA mostrano come le inclinazioni progressiste di Wagner fossero ben conosciute già all’epoca, dal momento che l’FBI lo seguì (assieme al cosìdetto “Chaplin Party,” ovvero Lapworthy, Murphy, Harrington, Chaplin e Wagner) di tappa in tappa durante tutto il viaggio. Wagner era oggetto di interesse dell’FBI dal momento che ritenevano avesse delle preoccupanti affiliazioni pro Germania. Il sopracitato “Murphy” era John R. Murphy, un agente FBI che lavorava sotto copertura. Il 5 aprile 1918 C. L. Keep scrisse che Wagner aveva sottratto furtivamente un rapporto presso il Grunewald Hotel di New Orleans. Il contenuto fu dettato su un dittafono e successivamente reso a Wagner senza che lui se ne accorgesse. Sfortunatamente per il Bureau, Wagner aveva già intrapreso il viaggio di ritorno verso Los Angeles assieme a Tom Harrington. Solo il resto del gruppo (inclusa la spia) andò a Washington, dove era previsto si dovesse concludere il viaggio. Wagner riportò di questo viaggio nel lungo articolo Mr. Charles Spencer Chaplin: The Man You Don’t Know pubblicato nel numero di agosto del "Ladies’ Home Journal". Sfortunatamente l’articolo contribuì a incrementare molti dei miti sulla vita di Chaplin che solo molto più tardi vennero giustamente sfatati.
Chaplin avrebbe sempre voluto essere uno scrittore (e aveva molto da raccontare!) ma lo divenne realmente per la prima volta tra il 1933 e il 1934, quando pubblicò in cinque puntate il suo diario di viaggio per il mensile "Woman’s Home Companion". Questo progetto gli diede grande fiducia nel mestiere della scrittura, come si può vedere dai lunghi trattamenti che scrisse poi per i sui film successivi; una fiducia sufficiente a portarlo a pubblicare da quel momento in poi molti contributi per la rivista di Wagner, "Script", tra cui il racconto breve Rhythm è forse tra i più noti.