Chaplin e Jean Cocteau

2nd October 2018

Nel 1936 Jean Cocteau e Chaplin erano sulla stessa barca, di ritorno dal Giappone. Come Chaplin descrive nella sua autobiografia:

«Cocteau non sapeva una parola d’inglese e io non una sillaba di francese, ma il suo segretario masticava un po’ della mia lingua, anche se non troppo bene. Comunque, ci fece lui da interprete. Quella notte facemmo le ore piccole discutendo le nostre teorie della vita e dell’arte. L’interprete si esprimeva lentamente e con esitazione mentre Cocteau, le bellissime mani aperte sul petto, parlava con la rapidità di una mitragliatrice, bersagliando di occhiate supplichevoli prima me poi l’interprete, che traduceva senza un’ombra di emozione: “Il signor Cocteau... dice... che lei è un poeta... del sole… e lui è un poeta... della notte”.

Cocteau’s drawing of Chaplin on board ship in 1936
crediti Cocteau’s drawing of Chaplin on board ship in 1936

Cocteau si voltava di scatto dall’interprete a me, con un rapido gesto da uccellino, e riprendeva il filo del discorso. Poi intervenivo io, addentrandomi sempre più nella discussione sull’arte e la filosofia. Nei momenti in cui eravamo d’accordo ci buttavamo le braccia al collo, sotto l’occhio freddo e imperturbabile dell’interprete. Così, come due esaltati, tirammo avanti fino alle quattro del mattino, ora in cui ci separammo con la promessa di rivederci all’una, a pranzo. Ma il nostro entusiasmo aveva raggiunto il colmo; non poteva durare. A pranzo nessuno dei due si fece vivo. Nel pomeriggio le nostre lettere di scuse dovettero incrociarsi, perché il loro contenuto era identico, prodigo di giustificazioni ma attento a non fissare altri appuntamenti: si può dire che avevamo fatto una scorpacciata l’uno dell’altro. [...]L’indomani mattina facevo una passeggiatina sul ponte, da solo, quando a un tratto con orrore lo vidi da lontano svoltare l’angolo e dirigersi verso di me! Mio Dio! Cercai in fretta una via di scampo, poi lui mi vide e con mio sollievo infilò la porta del salone principale e scomparve. Quella fu la fine della nostra passeggiata mattutina. Per tutto il giorno giocammo a rimpiattino nel tentativo di evitarci. Tuttavia, quando la nave giunse a Hong Kong ci eravamo abbastanza ripresi per passare qualche minuto insieme. Mancavano ancora quattro giorni alla tappa di Tokyo.

A Tokyo Cocteau aveva comprato una cavalletta ammaestrata che teneva in una gabbietta, e che portava spesso con mille cerimonie nella mia cabina. “È molto intelligente e canta ogni volta che le rivolgo la parola.” Quando giungemmo a San Francisco insistei perché venisse a Los Angeles con noi, poiché c’era una berlina che ci aspettava. Venne anche Pilou, che durante il viaggio cominciò a cantare. “Vede” disse Cocteau “le piace l’America.” A un tratto aprì il finestrino della macchina, poi lo sportello della gabbietta, e con uno scossone ne fece uscire Pilou. Sorpreso, domandai: “Perché lo ha fatto?”. “Le rende la libertà” disse l’interprete. “Ma” risposi io “è sola in un paese straniero... e non conosce la lingua.” Cocteau alzò le spalle. “È intelligente, imparerà presto.”»

Chaplin e Cocteau si incontrarono anni dopo nel sud della Francia, quando la famiglia di Chaplin era lì in vacanza. Cocteau aveva finito da poco di restaurare e decorare la Cappella St Pierre a Villafranca, in Costa Azzurra, e invitò Chaplin a visitarla.

Cocteau et sa chapelle, 1957
crediti Cocteau et sa chapelle, 1957

Da una lettera del 10 luglio 1957: “Con affetto verso di te e la tua famiglia. Mi piacerebbe mostrarvi la mia cappella. Villafranca dista solo pochi minuti da dove siete.” In una seconda lettera, discutendo i dettagli dell’appuntamento, Cocteau scrive: “Sans votre ou ta visite, cette chapelle où j’ai mis tant de moi-même ne serait pas terminée”. (Senza la vostra visita, la cappella nella quale ho messo così tanto di me stesso rimane incompiuta.)

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[Lettera] 1957 juillet 10, Saint-Jean Cap Ferrat [a Charles and Oona Chaplin]/Jean Cocteau - ECCI00009169

1957/07/10

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[Lettera] 1957 juillet 14, Saint-Jean Cap Ferrat [a Charles and Oona Chaplin]/Jean Cocteau - ECCI00009168

1957/07/14

I due artisti si incontrarono in seguito molte altre volte in occasione dei viaggi della famiglia Chaplin nel Sud della Francia.