Alla regia

27th September 2018

Gli attori che hanno lavorato con Chaplin spesso descrivono come interpretasse il loro ruolo in modo da mostrare come voleva fosse eseguito. Molti pensavano che si sentisse frustrato nel non potere interpretare lui stesso tutte le parti in modo da ottenere la perfezione che tanto cercava. Virginia Cherrill, la ragazza cieca in Luci della città, disse “Era molto strano. Charlie interpretava ogni singolo ruolo, ogni sguardo, ogni movimento, esattamente come voleva che fosse eseguito. Ti trovavi a pensare che lui era te, e che era anche la persona che lui voleva che tu fossi. Non era facile.”

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City Lights

[Charles Chaplin mostra a Virginia Cherrill nei panni della ragazza cieca come vendere i fiori] - ECCI00025574

1927/12/31-1931/01/21

L’Estrange Fawcett, un giornalista inglese in visita al set del Circo, racconta come Chaplin interpretasse anche il ruolo del leone per mostrare al trainer cosa esattamente volesse: “Si muove, grugnisce e mostra i denti. Gira per la gabbia a quattro zampe, si rotola nella polvere, piedi e braccia all’aria, si strofina abilmente la schiena sulle sbarre”.

Per questo è incredibile vedere quanto differisca da queste descrizioni il modo in cui Chaplin ha diretto Paulette Goddard nell’ultima scena del Grande Dittatore, di cui abbiamo testimonianza diretta riportata da qualcuno che era sul set. Chaplin lascia molto a lei, allontanandosi dall’immagine di maniaco del controllo fino a quel momento riportata.

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“Se non ti senti di ridere, non ridere...”, “Non aver paura di muovere il tuo corpo”, “Trova la calma interiore”, “Dimentica tutta la tecnica e sii Paulette Goddard.”

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The Great Dictator

[Great Dictator : verbatim instructions Charles Chaplin to Paulette Goddard / Charles Chaplin transcribed by Wheeler Dryden] - ECCI00316084

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